Può quindi dirsi concluso il complesso progetto a cura di Flaminia Gennari Santori con Maurizia Cicconi e Michele Di Monte, di riallestimento della collezione permanente di Palazzo Barberini, iniziato nel 2019 che ha coinvolto le sale dedicate al Settecento, quelle dedicate al Seicento, le nuove sale del Cinquecento e il completamento del nuovo allestimento del piano nobile del palazzo.
Al piano terra possiamo contare 50 opere che spaziano dall’Alto Medioevo ai primi del Cinquecento. Le opere sono state disposte secondo ordine cronologico e geografico che offre al pubblico diversi livelli di lettura.
Si accede alle diverse sale tramite la nuova Sala Orientamento, chiamata anche Sala delle scimmie (tale nome deriva dalla decorazione sul soffitto, di Agostino Tassi e Simone Lagi, affrescata intorno al 1630). Lungo le pareti di questa stanza i visitatori troveranno una timeline che evidenzia i principali eventi della storia del Palazzo, e che si conclude con un tavolo multimediale che fornisce al pubblico la possibilità di approfondire diverse tematiche come la storia della famiglia Barberini, degli artisti che lavorarono presso il Palazzo, e della collezione che in esso è custodita.
Sono stati istallati pannelli e apparati didattici che illustrano le decorazioni e gli elementi architettonici di quello che un tempo era l’appartamento del principe Taddeo Barberini, questo aiuta il visitatore ad immergersi nel percorso espositivo.
Ricordiamo che “Dai primitivi a Filippo Lippi: il nuovo allestimento di Palazzo Barberini “ a cura di Flaminia Gennari Sartori con Maurizia Cicconi e Michele De Monte è aperta al pubblico dal 28 Aprile al 30 Giugno e osserva i seguenti orari: martedì-domenica ore 10:00/18:00 con ultimo ingresso alle ore 17:00